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"The special need" - La sessualità nei disabili

Da "Il Fatto quotidiano" di oggi: Vai all'articolo

'The special need', la sessualità dei disabili in un docufilm ispirato a The sessions

Una pellicola on the road che attraversa il Friuli, l’Austria, la Svizzera e la Germania. Tre amici partono per un viaggio che ha come obiettivo di colmare la “necessità speciale” di Enea affetto da autismo di fare (finalmente) l’amore. Un anno e mezzo di lavorazione, 250mila euro di budget, produzione Rai 3 e Zdf, e una distribuzione che inizierà il 2 aprile

È il The sessions italiano, anzi è molto di più. The Speciale Need, diretto dal regista udinese Carlo Zoratti, ha appena fatto il pieno di spettatori anche al Trieste Film Festival 2014 dove ha vinto il primo premio nella Sezione documentari, ex aequo con l’ungherese Szerelem Patak. “È grazie ad Enea che tutto questo accade”, scherza Zoratti con il fattoquotidiano.it. Perché l’origine di questodocumentario coprodotto tra Italia e Germania, ha come tema di fondo la disabilità, ovvero la situazione particolare del suo protagonista: “Io ed Enea siamo coetanei e ci conosciamo da quando abbiamo quindici anni. Abbiamo deciso di fare questo documentario quattro anni fa, in piedi davanti alla fermata dell’autobus n°11 a Udine. Quel giorno gli ho chiesto se aveva la ragazza: io ne avevo conosciute molte, perché lui no?”.
Da questo quesito a risposta negativa nasce The Special Need, un on the road che attraversa il Friuli, l’Austria, la Svizzera e la Germania. Carlo, Enea e l’altro loro amico Alex Nazzi partono per un viaggio che ha come obiettivo di colmare la “necessità speciale” di Enea: fare (finalmente) l’amore. “Sul set eravamo in otto: noi tre, il direttore della fotografia, il fonico, i due produttori quello tedesco e quella italiana e due assistenti – spiega Zoratti – Ogni giorno Enea cambiava traiettoria e io dovevo seguirlo, accettando che fosse lui a guidarmi. A luglio 2013 abbiamo consegnato un film finito, imperfetto, sgangherato che non parla solo di sessualità, ma di un’amicizia e di come siamo fatti noi esseri umani. Non ci dispiace che sia diverso da come ce l’eravamo immaginato all’inizio: facendolo abbiamo scoperto cose bellissime. Abbiamo conosciuto meglio Enea e anche noi stessi”.
Un anno e mezzo di lavorazione, 250mila euro di budget, produzione Rai 3 e Zdf, e una distribuzione in Italia che inizierà il 2 aprile prossimo grazie alla friulana Tucker Film (quella di Tir eZoran): “Sarà una distribuzione concentrata in quattro giorni, un forte impatto per poco tempo in sala. Poi soprattutto al Sud, dove siamo distributivamente deboli, faremo singoli accordi con associazioni specifiche che trattano il tema della disabilità. Inoltre il film sarà in onda in prima serata sia sulla Zdf tedesca – sono coproduttori – sia sulla francese Arté”.
Le peculiarità di The Special Need sono evidenti sia a livello espressivo che a livello produttivo: “Non volevo un documentario classico. Non ho utilizzato interviste e ho usato un linguaggio da film di fiction, con più macchine da presa sempre in movimento, in modo da poter montare campi e controcampi più da storia di finzione. Mi sono infine ispirato ai film di Mike Leigh dove gli attori sono sorpresi essi stessi dalle emozioni che provano durante le riprese”.
“Poi va sottolineato come nel Nord Est ci sia un fermento produttivo notevole in questi ultimi anni – prosegue Zoratti – vengono prodotti bellissimi film friulani perché in questa regione già da tempo esiste un fondo per supportare le bozze di idee cinematografiche: se queste hanno valore vengono costruite attraverso continui confronti con workshop e partner europei finché non diventano un prodotto finito”. Infine, la disabilità del protagonista. Tema per molti facile – Enea è autistico – ma trattato da Zoratti con grande delicatezza e senza pericolo di pietismo: “Non voglio che il film venga rinchiuso nella categoria tematica in cui è immerso. Questo lavoro ha avuto modalità di svolgimento che mi hanno cambiato a livello empatico e psicologico nel profondo”. 

Fine anno 2013 e progetti 2014

Buon anno a tutti!


Un breve riepilogo delle attività di fine anno 2013 e dei nuovi progetti 2014.

Elezione e Volontario dell'anno 2013

Nell'ultimo incontro prima delle festività natalizie, i Soci dell'Officina025 si sono riuniti per eleggere un nuovo membro nel Consiglio direttivo.
L'elezione ha consentito al socio volontario Germano Cagniney, di aggiungersi al consiglio a partire dal 23.12.2013.
Un augurio di buon lavoro da parte di tutti i Soci.

L'occasione ha coinciso con la consegna a Germano Cagniney dell'Attestato di merito di Volontario dell'Anno 2013, come riconoscimento per l’attività di volontariato svolta per la nostra Associazione. Fotogallery su FBComplimenti vivissimi!


OPEN DAY di dicembre

Si è svolto a Gallarate il primo OPEN DAY creativo, con i laboratori di arte/immagine e danza.
Fotogallery su FBRingraziamo Alessia, Simona e Gianluca per il loro prezioso aiuto, nonché tutti i partecipanti.
Ricordiamo che sono aperte le preiscrizioni sul blog, qui.
Segnaliamo in particolare proprio i laboratori di Arte/Immagine e Danza creativa, in quanto vorremmo riuscire a costituire gruppi minimi di 5/6 partecipanti, da febbraio 2014.
Ricerchiamo sempre volontari per aiutare gli educatori nello svolgimento dei laboratori, il modulo è on line qui.

Progetto "Ortolana-mente"

In collaborazione con Villa Colombo di Oggiona S.Stefano e Con Noi di Azzate abbiamo partecipato al bando dell'ASL di Varese, nell'ambito dei progetti cofinanziati L.R. 23/99 "Politiche regionali per la famiglia", costituendo un progetto dal nome "Ortolana-mente: tra orto e terapia, un sostegno ecologico nella rete della disabilità" e che è stato approvato e finanziato in parte. Qui gli esiti del bando. Il progetto si svolgerà nell'arco del 2014.
Per maggiori informazioni, scriveteci una mail! 


Alla prossima!